domenica 11 ottobre 2009

trovare un maestro 2

Ovviamente il titolo è generico: ci sono maestri e maestre, insegnanti uomini e donne. E' va benissimo qualsiasi sesso, non c'è una regola in questo. In generale nel corso della propria formazione sarà opportuno frequentare lezioni sia di uomini che di donne che di coppie. E a questo punto non posso fare a meno di raccontarvi queli che sono i miei criteri ed i miei suggerimenti, un po' quello che poi faccio nelle mie lezioni.

Come prima cosa fate caso se l'insegnante vi trasmette la sua passione ed il suo amore per il tango, o se lo sentite un po' freddino al riguardo. E' un ottimo parametro, anche perché non è facile imbrogliare su questi argomenti. Come altro criterio un insegnante deve seguire tutti gli allievi e le allieve; ci sono molti, che magari sarebbero anche bravi, ma che purtroppo seguono solo alcuni/e trascurandone molti altri. Anche se ci sono molte persone a lezione, questo è un problema per chi insegna: dovrà trovare il tempo e la modalità opportuna per seguire tutti, e bene. Inoltre quando spiega qualcosa deve essere sempre della massima disponibilità: non tutti capiscono al volo e spesso una normale imbarazzo o soggezione, o semplicemente la difficoltà di apprendere cose che per il maestro sono banali ma che per gli allievi possono essere ostiche. Questo fa si che debba fare uso della massima presenza (vedi blog presenza) mentre vi spiega, vi segue, vi corregge, vi fa vedere, provare e sentire.

giovedì 8 ottobre 2009

trovare un maestro

E' una bella impresa! Oggi il tango sta vivendo letteralmente un'esplosione in tutti i sensi. Pochi giorni fa è stato riconosciuto come patrimonio dell'umanità. In molte città nascono nuove "milonghe". L'interesse è aumentato vertiginosamente in breve tempo. Da "situazione" elitaria di pochi anni fa sta diventando un fenomeno più popolare e diffuso. E questo è veramente bellissimo. Credo che tutti gli appassionati del tango siano contenti che il loro "ballo del cuore" diventi sempre più noto e praticato. Anche se immagino ci siano alcune ed alcuni che ricordano forse con nostalgia le vecchie "milonghe" con poche persone, la musica a basso volume, il clima quasi "carbonaro" che si respirava. Ma
parleremo più diffusamente di questo nei prossimi blog.
Ora veniamo al titolo. In tutta questa espansione si sta anche assistendo ad un fenomeno particolare: la nascita dei "maestri". Penso sia assolutamente normale che se aumenta la popolazione aumentino anche le persone che si dedicano all'insegnamento, ma il ritmo con cui "spuntano" nuovi maestri è impressionante. E con il ritmo anche la qualità. A scoprire quante persone si propongono come insegnanti: a vederle ballare e magari a sentire come parlano, vengono spontaneamente dei grossi dubbi. Ma non voglio mi criticare questo: ognuno è assolutamente libero di proporsi come vuole, poi si vedrà. Il problema vero è per gli utenti, per chi sta cercando un insegnante per imparare per la prima volta, per chi ha visto ballare il tango e vuole avvicinarsi e provare, conoscere, comprendere. Si trova davanti un mare di possibilità, una più o meno invitante dell'altra, e spero per essi che siano davvero assistiti dalla fortuna nella loro scelta. Sono un po' critico, ma penso che ci voglia. In ogni caso suggerisco di affidarsi al proprio istinto ed alla propria discriminazione. Se vi accorgete, se "sentite" che qualcosa non va, magari approfittate del fatto che ce ne sono tanti per cambiare!
Nel prossimo post qualche altro suggerimento...

riprende il blog


E' passato quasi un anno da quando ho iniziato questo blog.
Adesso riprendo.
In questo anno però ho avuto modo di esplorare ancora di più il tango, anche sotto molti aspetti psicologici oltre che di solo ballo. E quindi riparte il blog a cui vi invito a partecipare con i vostri commenti e le vostre idee.
Un grande "abrazo" a tutti
Maurizio

mercoledì 22 ottobre 2008

Benvenuti

Benvenuti nel nuovo blog dedicato al tango argentino

Oltre al tango come ballo ci dedicheremo a tutti gli aspetti connessi, curando in particolare la postura, la relazione, e tutta la parte psicosomatica in genere, i miti, le icone , i luoghi, e tanto altro. Ecco perché Tango Integrale, nel senso d integrare tutti questi aspetti e fare di questo ballo una opportunità di conoscenza di noi e di chi ci sta intorno.

Continueremo il lavoro impostato nel blog somatotango a cui potete fare riferimento per gli argomenti già presentati.

Grazie per la visita e tornate per i prossimi post

Un saluto a tutti da Maurizio e ballate ballate ballate...

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